Diffusione delle colonne di ricarica

Diffusione delle colonne di ricarica

16 Gennaio 2019

L’infrastruttura di ricarica, sia quella domestica che quella disponibile nei luoghi di lavoro o nei luoghi pubblici, è indispensabile per contribuire alla diffusione ed utilizzo dei veicoli elettrici.

Garantire la disponibilità di punti di ricarica è anche essenziale per consentire la diversificazione del mix di carburanti per il trasporto, iniziando la transizione verso l’energia pulita.

Un dato interessante è la crescita del numero di punti di ricarica in Europa di cui i possessori di auto elettriche o plugin possono usufruire; in particolare la crescita più rilevante si ha per quelli con potenza minore di 22 kW, come si può notare nel grafico sottostante.

In Italia il numero di postazione di ricarica e di circa 2.300 con potenza minore o uguale a 22 kW e di 440 con potenza maggiore di 22 kW.

La potenza dell’infrastruttura di ricarica è legata al tempo previsto di sosta dei veicoli elettrici in quella postazione di parcheggio. Ad esempio, in un hotel dove la permanenza generalmente si protrae per parecchie ore, la potenza di ciascun punto di ricarica può essere anche minore di 3 kW. Viceversa, nelle stazioni di ricarica sulle grandi reti viarie di comunicazione, per agevolare gli utenti nei rapidi spostamenti, il tempo è limitato a qualche decina di minuti, implicando potenze anche ben oltre i 50 kW.

Tipologie di pagamento

Oggi molte postazioni per la ricarica dei veicoli elettrici solo gratuite. Esistono comunque già nel mercato delle soluzioni per la gestione del pagamento a fronte dell’erogazione del servizio: l’utente può pagare direttamente in accettatori di banconote o bancomat oppure registrare la propria carta di credito e pagare con un’app.