Molto spesso ci sono dei carichi che hanno un assorbimento istantaneo abbastanza elevato, per esempio all’accensione, mentre durante il funzionamento normale presentano un assorbimento costante molto inferiore. In questo caso si dovrebbe dimensionare il gruppo di continuità per la massima potenza di picco istantaneo. generalmente si usa un gruppo di continuità online dotato di by pass e dimensionato per l’assorbimento normale; nel caso di assorbimenti istantanei abbastanza elevati il gruppo di continuità cede l’eccesso di corrente richiesta alla rete, per non sovraccaricare inutilmente l’inverter del gruppo. Il passare sotto by pass più volte, per esempio all’accensione di un monitor, è accettabile per UPS di basse potenze, mentre è indice di qualche anomalia su gruppi di continuità di potenza media e alta. Le configurazioni offline e line interattive sono adatte solo a carichi di piccola potenza ma sono estremamente compatte ed economiche. Sono consigliate a chi non ha grosse esigente di stabilità di alimentazione ed è sito in zone dove generalmente l’energia elettrica risulta di buona qualità. La configurazione online è l’unica in grado di offrire la massima protezione e qualità di alimentazione al carico, proprio perché la tensione alternata d’uscita è sempre (tempo di intervento nullo) fornita al carico in maniera ideale dal blocco inverter.
Per la sicurezza di un funzionamento continuo aumentando l’affidabilità nell’alimentazione del carico, gli UPS possono essere collegati in parallelo. I sistemi in parallelo servono per aumentare l’affidabilità e la protezione o aumentare la potenza disponibile in uscita. Il sistema parallelo può essere configurato come:
- sistema ridondante, quando viene aggiunto un UPS addizionale rispetto al minimo numero necessario per alimentare il carico (n+1); la potenza di ogni singolo UPS non dovrà essere inferiore a Ptot/(n-1), dove “Ptot” è la potenza totale del carico, “n” è il numero di UPS in parallelo e “i” è il coefficiente minimo di ridondanza; anche dopo l’esclusione di un’unità (per malfunzionamento o manutenzione) viene pertanto garantita la continuità di erogazione;
- sistema parallelo di potenza (n UPS); in questo caso il coefficiente minimo di ridondanza è nullo; quindi dopo l’esclusione di un’unità (per malfunzionamento o manutenzione) tutti i bypass commuteranno su rete.