Classificazione UPS

Classificazione UPS

11 Gennaio 2019

Secondo la norma EN 62040-3 l’UPS è classificato secondo una codifica di 8 caratteri.

I primi 2 o 3 caratteri indicano la qualità dell’alimentazione del carico (VFI: l’uscita dell’UPS è indipendente da variazioni di tensioni e frequenza in ingresso; VFD: l’uscita dell’UPS dipende da variazioni di tensioni e frequenza in ingresso; VI: l’uscita dell’UPS dipende da variazioni di tensioni e frequenza in ingresso, ma la tensione viene stabilizzata), e i secondi 2 indicano la forma d’onda in uscita dall’UPS (S: la forma d’onda è sinusoidale ma con carico tasso di distorsione D < 0,08 sia con carico lineare e non lineare; X: la forma d’onda è sinusoidale ma con carico non lineare la distorsione D è > 0.08; Y la forma d’onda non è sinusoidale) in funzionamento con rete presente e in funzionamento con rete da batterie.

Gli ultimi 3 definiscono i limiti della tensione d’uscita in diverse condizioni dinamiche (1: nessuna interruzione e variazione tensione molto bassa; 2: nessuna tensione in uscita per 1ms; 3: nessuna tensione in uscita per 10ms).

La triade di numeri finale si riferisce poi a tre tipi di disturbo esterno:

  • il primo numero di riferisce al passaggio rete/batterie;
  • il secondo all’inserzione di un carico del 100% di tipo lineare;
  • il terzo numero all’inserzione di un carico del 100% di tipo non lineare.